Una pallottola spuntata: trama e personaggi del film

Viola | Febbraio 18, 2020 | Cinema e Tv | Nessun commento

Una pallottola spuntata è un film comico ma con una trama poliziesca dell’anno 1988, prodotto negli Stati Uniti d’America da Robert K. Weiss e diretto da David Zucker, lo stesso regista di “L’aereo più pazzo del mondo” e “Top Secret!”. Oltre a questo, che è il secondo film di una sorta di trilogia, Zucker ha girato anche “Quelli della pallottola spuntata” e “Una pallottola spuntata 2 e mezzo – L’odore della paura”. Il film ha una durata di 85 minuti ed è interamente ispirato alla serie tv creata dallo stesso regista assieme ai due fratelli Jim e Jerry; le musiche sono state prodotte da Ira Newborn.

Trama

Frank Drebin (Leslie Nielsen, “Dracula morto e contento”) è un poliziotto che si reca a Beirut, si infiltra come cameriere nel ristorante di un hotel e uccide dei leader antiamericani, capeggiati da un certo mister Papshmir e riuniti per organizzare un attacco terroristico. Nello stesso tempo a Los Angeles un amico e collega di Frank viene sorpreso e colpito da vari colpi durante il corso delle indagini sul contrabbando di eroina, e gettato in mare dagli scagnozzi di un mandante misterioso.

Il caso di questo omicidio viene affidato proprio a Drebin e proprio quest’ultimo scopre che l’ufficiale Norberg, in quel momento in ospedale, lavorava con un certo Vincent Ludwig un miliardario che possiede una compagnia che si occupa di navigazione. Deciso ad un incontro con Ludwig, Drebin incontra così Jane Spencer, l’assistente del miliardario e se ne innamora.

Si scopre poi che Ludwig è a capo di un attacco terroristico per assassinare la Regina Elisabetta II che sarebbe venuta in visita in America e offre a Mister Papshmir 20 milioni di dollari per la “missione”. Ludwig inoltre rivela a misterioso uomo come poter delegare qualcun altro per l’assassinio, semplicemente tramite un certo tipo di ipnosi.

Attraverso questo metodo un dottore all’ospedale ha attentato alla vita di Norberg, cercando di ucciderlo, ma scoperto da Drebin viene inseguito per poi urtare violentemente un’autocisterna. Dopo aver cercato delle prove che incastrassero Ludwig nel suo stesso ufficio, finendo per distruggerlo, Frank si reca alla cerimonia d’accoglienza della regina e, tentando di salvarla da un “fucile fantasma” (aveva sbagliato sulla presenza dell’arma) viene licenziato. Drebin non si arrende e continua a voler essere l’eroe del momento e salvare la regina dal piano di Ludwig.

Così si infiltra nello stadio dove Elisabetta II presenzierà alla partita di baseball dei California Angels, spacciandosi come cantante d’opera per scoprire quale dei giocatori è il killer ipnotizzato e si traveste da arbitro per fermarlo. Finalmente salva la regina ma il killer è in fuga e minaccia di uccidere l’assistente Jane della quale Frank è innamorato. Tramite un congegno riesce a prendere l’attentatore e anche a salvare Jane dall’ipnosi.