Un sito aziendale perfetto per Google

primi sui motori di ricerca

L’ossessione delle aziende di apparire nei primi risultati di Google è perfettamente comprensivo. Pensano di poter godere di un vantaggio sulla concorrenza a costi tutto sommato limitati. Eppure il modello pubblicitario di AdWords, a parte i grossi investitori, è fonte di notevoli lamentele da parte degli imprenditori online. Questo perché AdWords ha costi e ritorni che sembrano essersi complicati rispetto agli anni precedenti.

Parimenti lo stesso vale per il programma pubblicitario dedicato ai contenuti e ai webmaster, AdSense, che non garantisce più gli stessi ricavi di Google. Se può consolare la corporation di Mountain View non ha mai conosciuto un calo dei ricavi, dal 2002 a questa parte. La verità è che Google offre un modello pubblicitario perfetto per le aziende, ma che le stesse non hanno capito appieno. Un po’ perché si accontentano di scorciatoie, un po’ perché hanno siti veramente fatti male.

Il caso dell’imprenditore affezionato al suo sito web con le luci led che si accendono e si spengono, la musichetta di sottofondo e le foto poco professionali non è così raro come si pensa. Spesso le aziende non capiscono che un sito professionale ha un costo, anche se non quello spesso fatto da improbabili web agency, che si può ridurre usando la tecnologia open source. Ma questa tecnologia open source non può essere usata come scusa per realizzare dei lavori raffazzonati, fatti in casa, che non trasmettono alcunché del proprio prodotto o servizio.

Per potere avere successo su Google, sia che si utilizzi il sistema dei collegamenti sponsorizzati, il pay per click AdWords, sia che si scelga la via più difficile, ma remunerativa del posizionamento organico, occorre avere un sito dotato di tutte le caratteristiche necessarie per essere qualificato come autorevole. E qual è per Google un sito autorevole: sicuramente un sito in grado di comunicare bene con l’utente a livello di contenuti, tanto che l’utente stesso lo raccomanderebbe ad altri. Insomma, un sito completo, dotato di tutte le informazioni del caso, trasparente, dal quale si deduca esattamente chi è e cosa fa un’azienda. Questo perché il navigatore non dev’essere tratto in inganno con informazioni incomplete o fuorvianti. L’aspetto tecnico, informatico, di scrittura e programmazione è fondamentale: Google richiede accorgimenti tecnici particolari affinché il suo spider (googlebot) possa leggere e interpretare in modo semantico i contenuti. Siti particolarmente pesanti, scritti in formati non leggibili, non saranno mai adeguatamente indicizzati.

Eppure ci sono agenzie web che pur di mantenere integro il proprio business, installano cms poco google-friendly, togliendo all’imprenditore tantissime opportunità, spesso in mala fede, o comunque facendo un calcolo. Un sito adatto a Google è quindi un sito in grado di passare il controllo di un quality rater, se mai ve ne fosse uno, e che quindi non verrebbe penalizzato per la violazione delle linee guida. Non dev’essere un collettore di spam, ne tantomeno un deposito di contenuti duplicati, presi da siti autorevoli come Wikipedia.

Perché questo denota sciatteria e la sciatteria su Google non viene assolutamente premiata. Inoltre dev’essere un sito in grado di passare anche il controllo dei responsabili del team di AdWords: se un sito viene tranquillamente pubblicato su AdWords è assai probabile che non stia violando le linee guida. Ma la qualità richiesta dev’essere alta: la stessa pagina che funge da landing page in seguito al click sull’annuncio, non può essere di scarsa qualità e non deve contenere offerte smaccatamente commerciali, che vanno ben oltre le aspettative del potenziale cliente. Insomma, un sito aziendale che voglia avere successo su Google, dev’essere in primo luogo ricco di contenuti validi, attendibili, concreti.

Dal sito deve chiaramente trasparire la presenza di un responsabile disposto a rispondere, a intervenire, a fornire aiuto e supporto, a dare chiarimenti. Come se vi trovaste di fronte a un vero e proprio servizio clienti. Per questo motivo il sito dev’essere sempre online, funzionale, funzionante, di rapida e intuitiva consultazione, con domande e risposte adeguate.

 

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