L’origine della “santa morte” messicana
|I Conquistadores spagnoli, quando in passato approdarono sulle coste del territorio Messico, si imbatterono nelle le popolazioni indigene, mentre queste praticavano un bizzarro rito. Quello delle tribù di più di 500 anni fa, altro non era che un rito teatrale per prendere in giro la morte. Un cerimoniale strano, che gli indigeni già praticavano da almeno 3000 anni per i loro cari venuti a mancare. Gli spagnoli, che con il loro arrivo, misero in atto una forte evangelizzazione, provarono a sradicare i costumi e le tradizioni millenarie di queste popolazioni, senza però ottenere grandi successi. I riti erano pensati in onore dei defunti e, tutt’oggi, alcune movenze dei riti passati, come i canti a suon di percussioni, vengono messe in atto in Messico ma anche in altri territori degli USA, specialmente dove è più forte la contaminazione ispanica.
Il rito al presente
Queste suggestive e coinvolgenti cerimonie, seppur in diverse forme, vengono messe in atto anche ai nostri giorni e sono conosciute principalmente come le feste per celebrare il giorno dei morti, come avviene in Sicilia nel giorno del 2 Novembre. Ogni anno eleganti e sontuose liturgie si tengono nelle grandi metropoli di Mesa, Chandler e Guadalupe, quest’ultima nota anche per il famoso santuario cui, ogni anno arrivano in pellegrinaggio copiose folle di fedeli, le quali provengono da tutta l’America Latina. Secoli di dominazione spagnola hanno contribuito attivamente ad una profonda commistione tra arcaiche credenze tribali, mai spente del tutto e tantissimi elementi della teologia cattolica, le quali sono sono risultate facilmente assimilabili, proprio per il loro spiccato impatto scenico, emotivo e musicale.
Italia e Messico: due modi diversi di celebrare la Morte
Mentre nel nostro paese la ricorrenza dei defunti è un giorno di completo abbandono al dolore e tristezza , in Messico il Dia de los muertos, ovvero il nostro giorno dei morti, è momento di festa e gioia. Secondo le tradizioni del paese centroamericano, questo giorno dei morti è la giornata durante la quale i defunti vengono a trovare i cari parenti e i più vicini amici al fine di guidare i propri cari verso la corretta strada della vita, si persegue l’abitudine di spargere per terra i cempasuchil, ovvero dei particolari fiori messicani noti soprattutto con l’appellativo di “fiori dei morti”. Se poi si ha l’incertezza che il proprio caro defunto non abbia proprio un perfetto senso dell’orientamento e che quindi possa perdersi, niente di meglio che scoppiare qualche petardo fuori dalla propria dimora per richiamare l’attenzione. In Italia siamo soliti invece utilizzare lunghi funerali con complesse pratiche burocratiche: clicca qui per scoprire come gestire un funerale secondo le modalità operative della burocrazia italiana.