L’Azalea è una pianta sempre più amata!
|Nel linguaggio dei fiori l’Azalea simboleggia la ”temperanza”, infatti specie quelle dai fiori bianchi sono spesso usate nella preparazione dei cesti nuziali. L’Azalea appartiene al genere Rhododentron, è abbastanza difficile definirne i caratteri, dati i numerosi incroci avvenuti tra azalee e rododendri veri e propri.
Originaria del Giappone, Cina e Caucaso, si presenta con un bell’arbusto che si copre di fiori, prima ancora della formazione del fogliame. Il terriccio dev’essere sabbioso, meglio se acido, ottima la terra di brughiera, soffice e permeabile, in modo da permettere il giusto drenaggio dell’acqua, onde evitare il ristagno nocivo per le radici.
Coltivazione dell’Azalea
L’Azalea non ama il caldo eccessivo, con la secchezza atmosferica, gli arbusti accusano grave sofferenza e in breve tempo appassiscono, per cui le innaffiature devono essere frequenti, ma non troppo abbondanti.
Irrorare il fogliame, è senz’altro un metodo efficace per dare la giusta dose di umidità, spesso però si rischia di sciupare i petali, allora è meglio spruzzare solo la parte bassa della pianta.
Caduti i fiori ridurre le innaffiature e posizionare la pianta in luogo fresco, in primavera, concimare con un po’ di fertilizzante minerale solubile, inoltre da febbraio iniziare le irrorazioni di stimolante ormonico, per favorire l’emissione di nuove foglie e preparare la successiva fioritura.
La concimazione si esegue in autunno mescolando al terreno due o tre manciate di concime organico in polvere, molto importante è una cura da ripetere quattro volte l’anno di solfato di ferro, per evitare la clorosi ed ottenere fiori più belli e dal colore intenso.
La moltiplicazione si esegue per semina o per innesto su Rhododendron Ponticum.