Deltacortene gatto: che cos’è? Quando somministrarlo e controindicazioni
|Il deltacortene è uno dei corticosteroidi più recenti a disposizione dei professionisti veterinari e dei proprietari di animali domestici.
Presenta diversi vantaggi rispetto ad altri corticosteroidi, tra cui la facilità di somministrazione, la breve emivita e la possibilità di ridurre gli effetti collaterali. Tuttavia, può essere difficile utilizzarlo correttamente nei gatti. Questo articolo vi aiuterà a capire cos’è il deltacortene e come somministrarlo correttamente al vostro gatto!
Che cos’è il deltacortene?
Il deltacortene è un corticosteroide studiato per trattare le infiammazioni nei gatti. La sua azione è simile a quella del prednisolone, ma ha meno effetti collaterali. È disponibile come soluzione topica da applicare quotidianamente sulla pelle dell’animale. Questo farmaco non è efficace per il trattamento delle allergie o delle malattie immunomediate e la sua approvazione in medicina veterinaria si presta per il trattamento delle malattie infiammatorie della pelle e delle articolazioni.
Il farmaco agisce riducendo l’infiammazione e inibendo le risposte immunitarie, ha meno effetti collaterali del prednisolone e ha una probabilità leggermente inferiore di sopprimere l’attività del midollo osseo. Non ha un’emivita lunga, quindi deve essere somministrato quotidianamente per rendersi efficace.
Come somministrarlo all’animale
Il deltacortene può essere applicato sulla pelle del gatto due volte al giorno, una al mattino e una alla sera. La soluzione deve essere conservata a temperatura ambiente e al riparo dalla luce solare diretta al riparo dal freddo poiché i gatti sono più sensibili alle temperature fredde rispetto agli esseri umani e possono raffreddarsi rapidamente con un improvviso cambiamento di temperatura.
Una piccola quantità di soluzione topica di deltacortene viene applicata alle zampe del gatto, tra le dita e alla base della coda. Se il gatto usa la lettiera, la soluzione può essere applicata anche sullo stomaco, sulla vescica e sull’ano del gatto. La quantità di soluzione topica necessaria per trattare il gatto varia in base a diversi fattori.
Quando deve essere usato il Deltacortene?
Il Deltacortene è approvato per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche della pelle, delle articolazioni e degli occhi. Queste includono:
- Dermatite allergica
- Malattia dell’occhio secco
- Cistite interstiziale
- Sindrome di Sjögren
- Degenerazione retinica immunomediata
Raccomandazioni sul dosaggio corretto
Il Deltacortene è disponibile in soluzione allo 0,05% e allo 0,1%. Ad esempio, un gatto che pesa almeno 2,75 kg deve ricevere una dose di deltacortene allo 0,1% due volte al giorno, questa dose avrà una durata di 24-48 ore. Se il gatto pesa più di 2,75 kg, va aumentata la dose di conseguenza, ma se il gatto è malato o sottoposto a forte stress, può essere sufficiente una dose inferiore. Ci sono diversi fattori che possono influenzare il dosaggio consigliato per il gatto. Tra questi vi sono:
- Età : più il gatto è giovane, minore è la dose richiesta
- Peso: maggiore è il peso del gatto, più alta è la dose da somministrare
- Condizioni di salute: un gatto malato o stressato può avere bisogno di una dose giornaliera più alta
- Malattie aggiuntive: se il gatto ha altri problemi di salute, come malattie renali, diabete o malattie del fegato, il dosaggio consigliato può essere diverso.
Effetti avversi del Deltacortene nel gatto
Il deltacortene ha meno effetti collaterali dei corticosteroidi con un’emivita più lunga, come il prednisolone e il cortisone. Tuttavia, può avere diversi effetti collaterali nei gatti come: mal di testa, nausea, vomito e aumento dell’appetito.
Questi effetti collaterali scompaiono in genere dopo il primo mese di trattamento mentre la cefalea è particolarmente preoccupante ed è un effetto collaterale grave che richiede un attento monitoraggio da parte del veterinario durante la somministrazione del farmaco. Se il gatto sviluppa vomito o diarrea durante la somministrazione di deltacortene, interrompere il farmaco e contattare il veterinario.